Quanto consuma una barca?

di | 20 Novembre 2014


quanto_consumaunabarca_nauticabellandi_lagodigarda_sottomarino
Scusi, ma quanto consuma?

Questa è la domanda che spesso mi fanno.

Voglio partire dal principio, anche se logico.

Le barche a vela consumano molto meno a parità di lunghezza rispetto alle barche a motore siccome vanno a vela e, quanto entrano ed escono dal porto o navigano a motore, la potenza di quest’ultimo è in proporzione piccolissima.

Affermare quindi che le barche a vela consumano meno rispetto alle barche a motore, sarebbe come affermare che la bicicletta consuma meno della motocicletta. Barche a vela e barche a motore, sono due sport differenti e sotto questo aspetto non confrontabili.

Voglio quindi affrontare il discorso più utile riguardo ai consumi e approfondire la questione sulle barche a motore di qualsivoglia dimensione e tipologia di motore, escluse le navi cioè mezzi sopra i 24 metri.

Capire quanto consuma una barca, cosa che si fa normalmente quando si cerca una nuova auto sfogliando una rivista automobilistica, è al momento quasi impossibile.

La faccenda è subito spiegata, in quanto nel campo nautico chi produce i motori non è lo stesso soggetto che produce la barca e viceversa. Quindi il produttore di motore fa il suo prodotto cercando di fare il meglio, ma di fatto senza sapere dove andrà poi applicato.

Non esiste a tutt’oggi una normativa che indichi ai costruttori di propulsori il modo in cui il consumo debba essere indicato sul certificato di potenza, comunemente chiamato libretto, ma solo l’obbligo di indicarlo.

Quindi, ci troviamo aziende produttrici che scrivono il consumo massimo a banco di quel motore, altri un consumo medio teorico con la proporzione a 5 steps classico degli americani, altri che indicano un consumo medio in base ai test effettuati su una sola barca.

Pensate a quanto sia difficile da interpretare e poco utilizzabile un dato del genere.

Per spiegarmi meglio, è come chiedere quanta acqua consuma una persona di 80 kg al giorno. Impossibile dirlo in quanto le variabili sono quasi infinite, considerando le differenze tra uomo e donna, sportivo o sedentario, in quale momento della giornata: se mentre è al PC o dopo una partita a calcio.

Insomma, volere stabilire una quota certa, è possibile solo ed esclusivamente facendo un test specifico su quella barca, con quel motore, con quelle condizioni specifiche di mare o lago ed esattamente con quelle persone e pesi caricati.

Quindi normalmente si procede per approssimazione, che è la strada più battuta ed anche la più intelligente.

Recentemente molte case produttrici di motori hanno iniziato a fare test pratici in acqua, al fine di poter dare un’informazione più chiara agli appassionati della nautica. Anche alcune testate giornalistiche di settore fanno test comparativi che aiutano ad avere dei parametri paragonabili a barche simili alla tua o a quella che vorresti prendere.

Nel campo dei fuori bordo uno degli esempi è Honda, che pubblica sul suo sito i Performance Bulletin, per tutti i modelli di motori che ha testato sulle diverse barche o gommoni.

Una cosa simile la puoi trovare nei siti americani delle barche prodotte negli Usa. Non sempre sono pubblici ma spesso basta mandare una mail e ti rispondono con estrema velocità. Nella rete dei concessionari BENETEAU puoi trovare i test di quasi tutte le barche, provati per velocità e giri motore differenti.

L’equazione “grammi/cavalli/ora + 30%”, è un’indicazione valida ai fini informativi, sicuramente più vicina alla realtà rispetto ai dati riportati sul certificato del motore ma spesso è inadattabile alle condizioni normali di utilizzo della barca.

Se ti interessa sapere quanto può consumare una barca ti elenco le regole da seguire e quelle da non seguire.

DA SEGUIRE

  • Parti dalla barca e non dal motore
  • Una volta che hai capito di che tipologia di barca ene vuoi capire i consumi, vedi che motori monta
  • Cerca i test fatti da riviste o case produttrici di motori, di quel motore su quella barca
  • Se non esistono test specifici, cerca test fatti di quel motore su barche simili
  • Se non esistono test specifici di quel motore, cerca un produttore paragonabile
  • Valuta i dati con un’approssimazione del +/- 10%

Da non seguire come dato certo

  • L’indicazione sui certificati di potenza o libretti
  • Indicazione del mio amico tuttologo
  • Le indicazioni degli spot pubblicitari

Concludendo voglio lasciarti con una domanda:

A quanto realmente ti serve conoscerne il consumo quando acquisti una barca?

Cosa cambia nella tua vita se la barca che stai acquistando consuma il 20% in più o in meno, considerando che se è la tua unica passione ed hai molto tempo libero, la usi mediamente 300/400 ore all’anno e se invece hai anche altre passioni e magari la utilizzi con la famiglia, stai col motore acceso meno di 100 ore l’anno?

Considera l’ipotesi che stai valutando l’acquisto di una barca da 10 metri con 2 motori da 200 cavalli diesel. Mediamente la barca in planata potrebbe consumarti 25/30 litri a motore per ora.

Utilizza come dato quindi 60 litri ora. Considera di utilizzare molto la barca, 100 ore in una stagione che si traduce in 6000 litri, che moltiplicandolo per € 1,80 sono € 10800,00.

Il 30% in più sono circa € 3240. A questo punto segui la mia riflessione che va oltre agli aspetti in materia di ecologia che non voglio affrontare qui:

Stai per comprare una barca di circa 10 metri che da nuova ha un prezzo medio che oscilla tra i € 150.000,00 ed i € 250.000,00, spendi per il posto barca mediamente 4/5.000,00 e il fatto che la barca che ti piace consuma € 3000 circa in più all’anno ti fa veramente titubare?

Buona riflessione e continua a seguirmi.

Facebook Comments
Facebooklinkedinmailby feather

15 pensieri su “Quanto consuma una barca?

  1. Riccardo

    Scusa … non mi tornano mica i conti finali: se ho un consumo medio di 60 litri/ora e uso la barca per 100 ore, mi pare che dovrei consumare in tutto (60×100=6000) 6.000 litri di benzina, che moltiplicati per €1,80 farebbero €10.800, il cui +30% sarebbero circa €3.000 e non €300.
    In un anno mi pago circa il 60% minimo del solo posto barca … che proprio pochissimo in assoluto non è! O sbaglio?

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Ciao Riccardo,
      ti ringrazio per la precisazione che ho prontamente corretto.
      Errori di calcolo a parte, con il mio articolo ho voluto fare riflettere sulla reale situazione e non sulle percezioni.

      Considera che mediamente le imbarcazioni a motore in USA vengono usate a motore acceso per 37 ore anno (dati ECOMIA) ed in Italia
      non superiamo le 50.

      Ora, se riconti tutto con il prezzo attuale del carburante vedrai che stiamo parlando di circa € 1000,00.

      Questo importo non dice molto in valore assoluto, ma rapportato alla barca di cui faccio riferimento, non fa
      sicuramente la differenza.

      Grazie per lo spunto

      Rispondi
  2. Luciano A.

    Io da oltre 50 anni posseggo una barca, non troppo grande, sui 10 metri. Una cosa però l’ho capita già dopo la prima stagione. Le barche sono come le belle ragazze, se ti piacciono prendile e divertiti come ti pare ma, una cosa non dovrai mai fare : i conti.
    È un gioco meraviglioso ma sempre in perdita a livello economico.
    Comunque si vive una volta sola!!!! Quindi….
    Buon divertimento e buon vento sempre in poppa.

    Rispondi
      1. Lorenzo

        Sono assolutamente d’accordo! Devi viverla e basta…se cominci a fare conti di convenienza non fai piu’ niente. Il costo minore (per quanto mi riguarda)alla fine poi è proprio il carburante….godiamocela e basta!

        Rispondi
  3. oscar Bellandi

    Pubblico una considerazione fatta da su Facebook.
    Bruno Macigno:
    buongiorno, ho trovato un vecchio articolo o post sui consumi dei motori, la firma è Oscar Bellandi. non so se sia stato lei a scriverlo, nel caso è molto vago e impreciso, mancante di un dato molto importante relativo alla qualità del mare e del vento che possono influire sul consumo solo in relazione alla velocità , per ciò che riguarda il consumo specifico il calcolo è giusto ed è molto variabile solo se è abbinato alla velocità. questo mio intervento è solo a titolo informativo perchè sto avendo discussioni (molto pacate) con conoscenti e amici vari sui consumi dichiarati da questi che a mio avviso sono eccessivamente ridotti, come se si facesse una gara a chi consuma meno portando dati alla fine non veritieri. non sono un ingegnere ma ho sottoposto questi quesiti ad un ingegnere specializzato in motori e relativi consumi di vari carburanti o combustibili, ( è il suo lavoro) consulente anche di organi di ricerca a livello nazionale, il quale è rimasto sia stupito che incredulo su certe dichiarazioni di consumi eccessivamente ridotti. poi tutto è possibile personalmente sono il re dei dubbiosi……………………..https://www.barchemania.com/quanto-consuma-una-barca/

    Rispondi
    1. oscar bellandi Autore articolo

      Buongiorno Bruno,
      innanzi tutto grazie per il commento che mi da modo di approfondire la questione.

      Nell’articolo, scrivo che se uno vuole sapere veramente quanto consuma una barca è necessario un approccio empirico.
      ” …Quindi normalmente si procede per approssimazione, che è la strada più battuta ed anche la più intelligente.
      Recentemente molte case produttrici di motori hanno iniziato a fare test pratici in acqua, al fine di poter dare un’informazione più chiara agli appassionati della nautica. Anche alcune testate giornalistiche di settore fanno test comparativi che aiutano ad avere dei parametri paragonabili a barche simili alla tua o a quella che vorresti prendere.
      Nel campo dei fuori bordo uno degli esempi è Honda, che pubblica sul suo sito i Performance Bulletin, per tutti i modelli di motori che ha testato sulle diverse barche o gommoni…”

      Sulle varianti che complicano i calcoli scrivo:
      ” …Capire quanto consuma una barca, cosa che si fa normalmente quando si cerca una nuova auto sfogliando una rivista automobilistica, è al momento quasi impossibile.
      La faccenda è subito spiegata, in quanto nel campo nautico chi produce i motori non è lo stesso soggetto che produce la barca e viceversa. Quindi il produttore di motore fa il suo prodotto cercando di fare il meglio, ma di fatto senza sapere dove andrà poi applicato…”

      Detto questo, i calcoli ingegneristici come la formula: “grammi/cavalli/ora + 30%”, è una vera approssimazione che spesso è completamente stravolta nei test.

      Concludendo solo i test danno una vera risposta, siccome le variabili sono talmente tante che cercare di essere precisi sulla carta è quantomeno azzardato.

      Alla Prossima
      Buon Vento

      Rispondi
  4. Andrea

    Non mi fa titubare,mi dà la certezza che non mi posso permettere di spendere tanto per il carburante. Intanto non è detto che io compri una barca nuova da 250.000 euro, ma semplicemente un 8 metri usato da 25.000. e 300 cv.Per il posto barca ho dato un’occhiata e, ammesso che ci siano posti liberi, si trova anche a meno (almeno qui in Toscana). Considerato le spese di manutenzione,assicurazione, e appunto attracco e rimessaggio ho capito che potrei,sì, permettermi di mantenerla ma…non ci potrei andare, proprio visti i consumi.Eccome se serve informarsi prima sul consumo ed è lecito titubare!

    Rispondi
      1. Benedetto

        Buongiorno
        Come Lei sono molto titubante anche io. Addirittura il mio budget è sotto i 15mila per un natante sotto i 10 MT. Posto barca dalle mie parti me la dovrei cavare con 2- 2,5 Mila di Però Il dubbio sui consumi rimane, per esperienza lavorativa ( lavoro sui Crew-boat mezzi interamente d’ alluminio di 50 MT con 4 motori principali da 1500 CV ognuno
        Caterpillar o Cummins con dei consumi molto variabili in base alle condimeteo il mare mosso influisce non poco,alla corrente se si naviga con correnti a favore si consuma meno,il carico a bordo influisce non poco sui consumi ) ma posso dichiarare che quello che più influisce sui consumi è la velocità i giri motori. Su un mezzo con 4 motori da 2500 CV Caterpillar a giri massimi (in sicurezza) raggiungiamo una velocità di 27 Knt con un consumo di gasolio di 250 kg a motore praticamente 1 tonnellata/ora totale. Stessa nave a 1050 giri motori a una velocità di 14,5-15 Knt consuma 120 kg a motore per un totale di 480 kg tutti e quattro i motori, meno della metà. La mia domanda è: se non m’ interessa la velocità stesso discorso vale per le barche sia a benzina che a gasolio da diporto? Dovrei acquistare un Fairliner da 9mt con 2 motori entro fuori bordo volvo a benzina e andando a una velocità da passeggio 10 Knt diciamo riesco ad abbassare notevolmente i consumi?
        Buon vento a tutti
        Beast regards
        Benedetto M.
        migniniben@libero.it

        Rispondi
        1. oscar bellandi Autore articolo

          Buongiorno Benedetto,
          vado subito alle risposte per non fare giri inutili di parole.
          Mediamente un motore diesel consuma su una barca planante dal 30% al 40% in meno ma se lo mantengo sempre o quasi su di giri, il risultato è che andrò meno veloce di un motore benzina a la differenza di consumi si riduce quasi a zero. Un entro bordo diesel ha senso se non voglio avere prestazioni e voglio girare lentamente. Questo discorso è valido se parliamo di barche di circa massimo 10 metri di circa 7/8000 kg.

          Seconda: credo che essendo una barca planante, per risparmiare sui consumi dovrai navigare a 7/8 nodi siccome a 10/12 la barca inizierà a voler planare, e questa è la condizione peggiore nel rapporto di resa e consumo.

          Queste sono idee teoriche che vanno verificate con quella specifica barca e non sulla carta o chiedendo in giro.

          Se non so come fare, una valida opzione è quella di fare il pieno fino all’orlo, poi navigarci alla velocità che desidero per 1 o 2 ore poi tornare a rifare il pieno all’orlo come prima. In questo modo avrà il dato Vero e Specifico di questa barca.

          Buon Vento

          Rispondi
          1. Benedetto

            Buongiorno e grazie Oscar,
            risposta molto esaustiva la tua e devo dire che ha risolto i miei dubbi (almeno in parte, anche perché l altra parte è da appurare sul campo nell’ atto pratico e il tuo sistema del pieno prima e dopo è sicuramente il modo più veritiero). Spero che il mio sogno vada in porto e soprattutto che non mi “sveni”, ormai prossimo alla pensione con 40 anni di navigazione di cui quasi 30 al Comando di Rimorchiatori e Crew/boat probabilmente il mare il suo profumo il suo colore e soprattutto la pesca non mi ha ancora stufato, miei colleghi mi dicono che sono pazzo. Un aneddoto che mi racconta sempre mio padre anche lui Comandante e oggi ha 94 anni; un Comandante, dopo aver chiuso la sua carriera lavorativa di mare, di tempeste, di freddo, di vento, ma anche di sole…prende un remo e inizia a camminare verso i monti. Ogni tanto incontra qualcuno che gli chiede ” dove vai con quel remo sulla spalla?” Ma lui in silenzio e sempre più convinto cammina sempre verso la montagna. Un bel giorno incontra un signore che gli dice: “dove vai con quel bastone sulla spalla?” Allora il Comandante si ferma ed esclama:” ECCO SONO ARRIVATO”…. Non è il mio caso.
            Buon vento a tutti
            Slt
            Benedetto M.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.