Perché la tua barca si potrebbe distruggere in mare?

di | 7 Novembre 2015

perché#latua#barca#potrebbe#distruggersi#in mare#barchemania_bellandinautica_lagodigarda_navespezzatainmareUn unico motivo non esiste, ne tanto meno una sola tipologia di rotture, quindi oggi voglio parlarti di un paio di questioni del perché le barche si rompono.

Faccio una breve ricapitolazione sui materiali di cui normalmente è fatta una barca:

  • Vetroresina
  • Legno
  • Impianti elettrici
  • Motore
  • Vele (nel caso delle barche a vela)
  • Accessori di tutti i generi, dall’elettronica agli elettrodomestici
  • Finiture in acciao, plexiglass, cristalli, pellame ed altri materiali di assemblaggio
  • Neoprene o PVC (in caso di gommoni).

A contrario di molte altre cose, le barche si rompono in due tipi di condizioni contrapposte: UTILIZZO e NON UTILIZZO.

 

Oggi parto dal secondo aspetto quello del Non Utilizzo.

Le condizioni in cui si trovano a vivere le barche sono tra le più insidiose che un mezzo possa trovare.

Gli elementi aggressivi che continuano a lavorare ogni minuto contro tutto quello che è installato a bordo o di cui è composta sono moltissimi.

  •  La Salsedine è il primo dei nostri nemici.

Questo elemento è da sempre nemico dei metalli e di tutto ciò che in qualche modo può essere parte delle masse che attirano a se energia.

Essendo il sale un ottimo conduttore, quando si trova a contatto con un altro alleato della conduzione ci va a nozze, ed è capace di distruggere tutto.

Ho approfondito meglio questo aspetto nel mio articolo dedicato proprio all’acqua di mare se ti va di leggerlo lo trovi qui.

 

Nostro alleato nelle giornate estive e non solo è comunque un elemento che alla lunga logora e “brucia” le parti esposte ad esso, proprio come accade alla nostra pelle quando stiamo per ore sulle spiagge di Pinarella.

 

Ebbene sì, le barche ormeggiate sono costantemente sotto stress da trazione e compressione.

Questa breve anticipazione per confermarti che se anche sono 12 mesi che non usi la barca, lei ha lavorato ogni giorno con l’aggravante che nessuno è mai passato a chiederle come stava, sai le barche hanno un’anima.

Per le barche a vela, se hai riposto le vele in un posto asciutto, queste non soffrono molto stando ferme, a meno che non passimo anni e anni.

Ma per il motore della tua barca che sia a vela o a motore è tutta un’altra storia.

L’impianto elettrico del motore, a partire dalla batteria fino a tutti i cablaggi, che tu abbia voglia e tempo di navigare oppure no, sono comunque sotto scacco da ossidi e Correnti Galvaniche.

Senza voler fare il professore, cosa che tra l’altro è ben lontana da me, considera tutto quello che è di ferroso sulla tua barca come un’unica calamita che porta a se qualsiasi agente corrosivo reperibile in zona.

Quindi lei, che tu la usi o meno, è sempre operativa, proprio come fa una calamita.

Il motore a scoppio poi, ha tutti gli elementi interni di movimento che sono soggetti ad usura se li usi e soggetti a ossidazioni se non li usi.

perché#latua#barca#potrebbe#distruggersi#in mare#barchemania_bellandinautica_lagodigarda_barcheabbandonteinporto

Mi viene in mente un cliente della scorsa estate che mi aveva detto che l’olio del motore non lo cambiava siccome negli ultimi 3 anni non ha mai usato la barca.

Partiamo dal presupposto che se ti metto nel piatto una bella insalata condita con l’olio “nuovo” che stà nel piatto da tre anni, come minimo mi mandi a quel paese e allora mi chiedo io:

“Ma scusa se l’olio da cucina, si ossida, perde i suoi valori a contatto con l’aria, perché mai quello del motore non dovrebbe avere gli stessi problemi?”

L’olio del motore è uno dei due elementi lubrificanti che alla lunga perde proprietà anche se non usato e l’altro è il carburante, che esso sia benzina o gasolio.

Quindi il motore meno lo usi e meno si lubrifica e quindi è più soggetto a malfunzionamenti.

Per chiudere il primo punto, magari anche superficialmente sulla questione non l’ho mai usata e quindi non ha bisogno di nulla, ti dico semplicemente che NON E’ COSI’. Le barche si rompono anche stando ferme.

 

Le barche si rompono se le Utilizzo… e se lo faccio in malo modo è ancora più vero.

Sulla seconda questione potrei scriverci un poema di storie vissute.

Sai quando si dice: “ ne ho viste di tutti i colori”.

Il tema è:

“perché le barche quando sono in navigazione si possono rompere o distruggere…”

Non sto ancora parlando di motori o vele, ma di scafo, elettronica, mobilio ed attrezzature di bordo.

perché#latua#barca#potrebbe#distruggersi#in mare#barchemania_bellandinautica_lagodigarda_barcaavelaUna delle storie più interessanti a riguardo che ricordo è di quella volta in cui il cliente proprietario di un 35 piedi, circa 10 metri, è uscito in una bella giornata estiva sul lago.

La barca è un cruiser cabinato con 2 cabine, cucina e bagno, di buona fattura.

Nel pomeriggio è montato un vento molto potente, soffiava ad oltre 40 nodi (70km/h) e contestualmente il lago si è agitato fino a creare un’onda corta di circa 1,5 metri.

Di per se un’onda così non è pericolosa, ma se il tutto accade in poco meno di mezz’ora partendo da un lago quasi piatto, quest’onda non ti lascia modo di affrontarla nella corretta direzione e quindi è molto insidiosa, se poi  ti fai prendere dal panico di non sapere cosa fare, diventa anche pericolosa.

Il mio cliente ha pensato giustamente di togliersi dalla situazione il prima possibile, affondando a quasi tutto gas le manette.

Rientrato in porto dopo 30 minuti di navigazione aveva un paio di ospiti con contusioni varie, la moglie con un dito del piede rotto, la figlia con il mento sanguinante.

Fortunatamente tutte lesioni lievi, ma lo spavento era stato molto.

Quando il fine settimana dopo, ho rivisto il cliente per la computa dei danni alla barca, il fatto che lui fosse sorpreso che la barca avesse avuto danni, mi ha decisamente spiazzato.

I danni non erano strutturali, siccome come detto prima la barca è fatta bene, ma la mobilia e tutto quanto sopra installato ha sofferto condizioni per cui la barca non era stata progettata.

Per spiegarmi meglio ti dico quali erano i danni:

  • Mobiletto sospeso con dentro il microonde rotto e forno sul pavimento
  • Televisore appeso alla parete finito sul letto con la staffa di sostegno spezzata
  • Base cucina segnato “grazie”al microonde caduto sopra
  • Porta cabina con le cerniere andate in malora, visto che era aperta ed ha sbattuto per 30 minuti

Tutto sommato dal mio punto di vista era un successo, ma non per il cliente.

Una volta sistemata la barca, ed anche le varie contusioni, il mio cliente a ricominciato ad uscire in mare ma con una consapevolezza diversa.

La cosa che allora gli dissi per spiegare le piccole rotture in barca fu una semplice domanda:

 

“ Tu, quando guidi la tua BMW serie 5, che tutto mi puoi dire tranne che non è un’auto robusta, perché difronte ai dissuasori di velocità rallenti anche se non c’è anima viva?

Non me la menare sul fatto che è la legge che lo dice. Tu sai che rallenti per prima cosa solo perché temi che la tua auto si rompa, altrimenti basterebbe il segnale stradale.

A 60 km orari difronte a 8 cm di dosso rallenti e quando sei in barca con praticamente una casa appresso, pretendi che a 60 km/h con dossi da 1.5 mt non succeda nulla?”

 

perché#latua#barca#potrebbe#distruggersi#in mare#barchemania_bellandinautica_lagodigarda_MASRicorda che per quanto bene siano fatte le barche, devono stare ad alcuni compromessi come tutti i comfort di bordo, i consumi, i pesi e non da meno il prezzo.

Altrimenti dovremmo circolare per strada tutti con dei carrarmati e per mare con i MAS.

 

Ricordati, se mai ti capitasse di essere in una brutta condizione di mare, ti devi fidare della barca per tornare in porto, ma lei si deve fidare di te.

 

A buon intenditor…

 

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5 pensieri su “Perché la tua barca si potrebbe distruggere in mare?

  1. fabio loglisci

    l’ esempio del dosso é MERAVIGLIOSO! 🙂

    sappi che te lo ruberò, e vedrò di riciclarlo alla prima occasione 😉

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  2. MARCO

    Cavolo non avevo fatto caso all autore Dell articolo… ne voglio approfittare per farle i complimenti più sentiti, e ringraziarla per i fantastici video…con i quali posso dire che mi fa vivere qualche emozione che per ora ancora non posso permettermi di vivere sulla mia pelle…

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  4. Salvo Guarino

    “Le barche si rompono se le Utilizzo… e se lo faccio in malo modo è ancora più vero.

    Sulla seconda questione potrei scriverci un poema di storie vissute.

    Sai quando si dice: “ ne ho viste di tutti i colori”. ”
    Mi viene in mente un particolare evento successomi qualche anno fa con un cliente a cui noleggiai uno scafo…
    Tornò con mezzo scafo dicendo che glielo avevo noleggiato gia cosi… poi dopo ore di polemiche e dibattiti confessò che si distraendosi non so per cosa ( …) lui e la sua donna non avevano visto uno scoglio… ( enorme).
    Il tuo articolo è bellissimo, e ben strutturato, solitamente non partecipo a discussioni ne commenti quindi complimenti… ho scritto proprio per questa frase “ne ho viste di tutti i colori…”. Io noleggio barche e organizzo escursioni in barca e ti assicuro che ne vedo una al giorno e ne sento ancora di più. Concordo che la barca va trattata con cura e richiede tanta manutenzione e prevenzione!
    Forse in un’auto puoi permetterti di lasciarla ferma in garage e rimetterla in moto dopo un anno tranquillamente… nelle barche purtroppo no o meglio come hai detto tu, non senza pensare al deterioramento.
    Ancora complimenti

    Paolo Guarino di Rentalboatsguarino ad Avola – noleggio barche ed escursioni ad avola (Siracusa)

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