Perché se vuoi andare in barca devi stare attento alle mosse di UCINA

di | 6 Aprile 2015
Cambio di rotta per il governo di UCINA

Cambio di rotta per il governo di UCINA

Benvenuta, Signor Presidente Carla Demaria

Sono passati solo pochi giorni dall’ultima elezione del presidente di Ucina, ed ho ancora addosso la sensazione che le cose prenderanno una diversa rotta.

Per te che non conosci UCINA oppure ne hai sentito parlare ma poi alla fin dei conti non hai ben chiaro di cosa si tratti, ti vado a fare un pò di chiarezza ed anche mettere nero su bianco il motivo di questo articolo.

 

UCINA è l’acronimo di Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche ed Affini, quindi racchiude in se tutte le aziende del settore della nautica sia dirette che indirette.

Lo so, lo so, ti stai chiedendo che senso ha andare avanti a leggere questo mio articolo siccome per te la nautica è una passione e non un lavoro, ma ti anticipo che le scelte da parte dell’associazione possono anche completamente cambiare il tuo modo di fare attività nautica.

Non vi è alcun dubbio che ognuno di noi in Confindustria Nautica (UCINA) sia mosso da interessi aziendali e quindi spinto a creare un lavoro sempre migliore e profittevole, ma se mi segui nel ragionamento, capisci che per lavorare noi operatori dobbiamo necessariamente renderti la vita facile e piacevole, altrimenti te ne andrai a fare dell’altro.

Infatti negli anni passati l’associazione è riuscita prima a cambiare, poi a convertire la legge Monti sulla tassa di stazionamento, rendendo di fatto meno rognoso l’utilizzo delle barche in Italia, o un’altra azione che ha riguardato in passato è quella sulle normative per la patente nautica varate dal parlamento su proposte dell’associazione.

Vi sono svariate azioni fatte negli ultimi 8 anni dal direttivo per far si che la Nautica in tutte le sue espressioni venisse ascoltata dalle istituzioni, come gli spazi demaniali da pagare allo stato per il posto barca che poi indirettamente si ripercuotono sulle tue tasche.

ucina_barchemania_garda_bellandinauticaE tante altre iniziative portate a termine, elencate sul sito ufficiale dell’associazione: www.ucina.net

 

Ho scritto questa breve introduzione siccome spesso si tende a non considerare che il modo in cui tu vai per mare e ti godi la nautica in Italia è conseguenza diretta di quanto gli operatori fanno, sia nel bene che nel male.

Sappi che se sei un appassionato nautico e vai in barca, tu sei l’unica fonte di ispirazione di industriali e fornitori di servizi, che hanno come unica missione quella di farti restare o addirittura ”peggiorare” quella voglia di mare a cui proprio non resisti.

Magari non a te, o forse si, è già capitato di incappare in un operatore o un prodotto che non ti soddisfaceva facendoti sentire fregato e questo ti ha convinto che di quelli della nautica non bisogna fidarsi.

Non ti nascondo che ritengo questo sia un problema che un fatto reale.

Da anni attendo che questa situazione di mercato FACCIA PULIZIA, come si dice in gergo, di quei personaggi che fanno male all’intero settore, ma ciò non è ancora accaduto come avevo sperato, da qui il motivo del mio articolo e le motivazioni che penso ti possano toccare direttamente.

Carla DemariaIl nuovo presidente Carla Demaria che ha bisogno di poche presentazioni per gli addetti ai lavori, ha presentato un programma che oltre ad essere ambizioso ha in se un radicale cambiamento rispetto al passato, infatti il tutto parte da te e quindi dagli appassionati nautici, poi si articola verso la parte degli operatori, e non al contrario come accadeva in passato.

Ti riporto solo alcuni punti del programma che ti coinvolgono direttamente

 

  • CONTRATTO DI VENDITA AD HOC
    Questo permettarà alle aziende di essere certe di dare il corretto servizio al cliente, ed al cliente di essere tutelato in modo chiaro e trasparente fin da subito.
    Basta con i contratti scritti sul pezzo di carta che il tuo meccanico nautico di fiducia aveva per caso sul banco di lavoro, o peggio ancora sulla parola.
  • FORMAZIONE TECNICA E REGOLAMENTAZIONE
    Vi sono troppe falle nel post vendita e troppi operatori che si inventano di diventare esperti nautici dopo che per anni hanno per esempio, cambiato l’olio alle auto degli amici.
    Con questo non voglio dire che non possono esistere degli ottimi tecnici anche se non “certificati” ma non posso nemmeno accettare che sulle banchine dei porti ci siano sempre quelle persone che senza partita iva senza titolo e soprattutto senza garanzie sui lavori effettuati, continuino ad operare indisturbati facendo danni a te e a me.
  • USATI CERTIFICATI
    Tra non molto potresti trovare sul mercato delle barche usate che hanno un bollino di garanzia.
    Questo verrà dato solo dopo aver superato i test effettuati da aziende certificate che possano garantirne gli standard.
    Quello che accade nel mercato delle auto ma promosso a livello di singolo costruttore, qui invece verrà proposto dall’intero settore facendo innalzare verticalmente la qualità e la sicurezza delle barche usate del mercato.
  • AUMENTARE LA FRUIBILITA’ DELLE BARCHE
    Creare dei nuovi accessi al mare come scivoli o posti di varo autonomo per agevolare tutti coloro che prediligono il turismo nautico.
    Fino ad ora, cerano solo pochi comitati non coordinati che chiedevano questo alle istituzioni.
    Pensa quanto invece questa cosa potrebbe essere più efficace se a far da porta voce è un’associazione che ha in corpo quasi 90.000 dipendenti in italia.

 

E questi sono solo alcuni dei punti toccati nel programma ambizioso di Carla Demaria,
a cui sono personalmente grato, per aver spezzato completamente un clima che paralizzava da troppo tempo tutto il settore.

Detto questo suppongo che tu abbia capito quanto diretto sia il collegamento tra costruttore e cliente finale.
Noi operatori nautici possiamo sognare, creare e inventare nuove soluzioni per andare per mare ma senza il tuo contributo, non potremmo nemmeno iniziare la giornata.

E’ arrivato il momento di chiederti di fare una cosa, una cosa molto importante e che mi auguro che non ti pesi troppo:

VAI PER MARE  E CONTINUA A DIVERTIRTI,  SOGNARE E NAVIGARE

Dai a me ed ai miei colleghi, parlo di quelli seri, un po di fiducia e non te ne pentirai.

Le cose ora possono veramente iniziare un cambiamento verso una rotta mai presa prima.

Buon vento

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